Beirut, 20 set. (askanews) – L’attacco di Israele su Beirut venerd pomeriggio ha ucciso otto persone e ferito altre decine secondo il governo libanese; l’obbiettivo, confermato dallo Stato ebraico, era un comandante del movimento sciita Hezbollah.
Si tratta di Ibrahim Aqil, a capo del reparto d’elit Radwan, ricercato anche dagli Stati Uniti; questo il poster del Dipartimento di Stato che lo riguarda.
Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, ha annunciato la morte di Aqil insieme, ha detto, ad altri comandanti della forza Radwan, eliminati da un attacco mirato.
Intanto il capo di Stato maggiore della difesa israeliana Herzi Halevi si recato al confine con il Libano a visitare le truppe del Comando del Nord. Quello di venerd il terzo attacco diretto su Beirut da quando scoppiata la guerra con Hamas a Gaza dopo il 7 ottobre 2023. In aggiunta agli attacchi diretti, mercoled e gioved un’ondata di esplosioni ha ucciso almeno 37 persone e ne ha ferite altre migliaia, partita dai walkie talkie e dai cercapersone in dotazione a Hezbollah, infiltrati da Israele. Gli eventi della settimana hanno drammaticamente spostato il focus dell’attenzione da Gaza al Libano, ma nella Striscia l’offensiva israeliana contro Hamas continua.