“Una marcia in più”. È già intrinseco nel nome della lista che vede candidato a sindaco di Furci Siculo Francesco Rigano, l’obiettivo dichiarato di una coalizione che si definisce “alternativa all’attuale Amministrazione”. “Sia il nome della squadra sia il programma, dice Rigano, sono stati scelti in fase pre-elettorale, frutto di un confronto diretto con i cittadini. Benchè tante cose a Furci siano state fatte, tante altre devono ancora essere attuate o migliorate. Furci, incalza il candidato a sindaco, ha la necessità di migliorarsi”.
Per il secondo anno consecutivo Furci Siculo ha ottenuto il riconoscimento di “Bandiera Blu”. Questo è un traguardo importante ma da solo non basta. Cosa fare nell’immediato per aumentare i servizi per cittadini e turisti?
“Bisogna fare un piano spiaggia che va migliorato, adeguato alla Bandiera Blu, offrendo maggiori servizi per un periodo più lungo e non relegati esclusivamente ai mesi di luglio ed agosto. La stagione deve proseguire per un periodo più lungo che vada almeno da maggio ad ottobre, viste le peculiarità del nostro clima e del nostro territorio. La Bandiera Blu non è un fattore campanilistico ma una visione più allargata. Si ottiene di più se si riuscirà a fare la ‘Riviera blu’, se i Comuni con Santa Teresa capofila, che è il Comune che ha iniziato questo percorso, riusciranno a fare squadra”.
I Comuni sono chiamati sempre più spesso a predisporre misure in grado di creare valore e aiutare le giovani generazioni ad intraprendere azioni in grado di sviluppare modelli occupazionali. Per fare questo è necessario passare dalle parole ai fatti. Nel suo programma cosa prevede per supportare i giovani imprenditori e convincerli ad investire a Furci?
“Il paese deve offrire anzitutto servizi basilari come ad esempio pulizia e decoro urbano. Deve poi cercare di agevolare gli imprenditori sul piano della tassazione a livello comunale ed applicarla in modo agevolato. Per poter far investire nel nostro Comune servono una serie di cose. Bisogna offrire maggiori servizi nell’ambito dei parcheggi, della viabilità, dell’ agevolazione delle tasse dove possibile”.
Consumo di suolo, dissesto idrogeologico, problematiche ambientali: cosa deve fare un sindaco virtuoso per proteggere il territorio?
“Alla base deve monitorarlo fare una mappatura e non intervenire quando l’evento calamitoso si è ormai creato. Intervenire nella fase di monitoraggio con uno staff tecnico. E poi progettare, attuare i progetti nei differenti step della progettazione, dell’ intercettazione dei fondi, nel seguire l’iter di realizzazione delle opere”.
In passato lei e il suo avversario alla carica di sindaco avete condiviso anche percorsi comuni. Ci dice se e quali sono gli elementi simili tra di voi e, di contro, le caratteristiche diverse?
“Elementi simili sicuramente di puntare al bene della Comunità come interesse comune, migliorare la vivibilità del paese in cui viviamo. Ricordo che quando abbiamo condiviso il percorso politico questi erano i punti che ci univano. Le caratteristiche diverse anche all’epoca erano che io sono riservato e amo lavorare senza alcun clamore. Il mio avversario alla carica di sindaco invece ama la visibilità anche perchè ha altri obiettivi politici”.
Qual è il suo sogno per Furci?
“Vivere in un paese in cui incontrando per strada la gente la vedi felice della vivibilità e del benessere in cui si trova. Camminare per le vie del paese contento ancora di più del posto in cui mi trovo. Sogno un miglioramento sia della vivibilità sia del benessere”.