Roma, 2 ago. (askanews) – Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro il primo semestre del 2024 sono state 299.303 (+0,9% rispetto a giugno 2023 e in diminuzione del 21,7% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento più rilevante per gli incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro.
Le denunce di infortunio presentate all’Inail nel primo semestre del 2024 sono state 299.303, in aumento dello 0,9% rispetto alle 296.665 dello stesso periodo del 2023, del 12,2% rispetto a gennaio-giugno 2021 e del 22,2% rispetto a gennaio-giugno 2020, e in diminuzione del 21,7% sul 2022 e del 7,6% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica.
L’analisi per classi di età mostra aumenti tra gli under 15 (+20,6%), soprattutto per l’incremento degli infortuni tra gli studenti (effetto dell’estensione assicurativa Inail disposta dal decreto-legge lavoro n. 48/2023), nella fascia 25-29 anni (+3,0%) e in quella 60-74 anni (+5,8%). Si registra, per contro, un calo tra i 15-24enni (-2,2%) e tra i 30-59enni (-2,8%).
L’incremento rilevato nel confronto dei periodi gennaio-giugno 2023 e 2024 è legato sia alla componente maschile, le cui denunce mortali sono passate da 416 a 429, sia a quella femminile, da 34 a 40. Diminuiscono le denunce dei lavoratori italiani (da 371 a 366) e aumentano quelle degli extracomunitari (da 64 a 78) e dei comunitari (da 15 a 25).
Al 30 giugno di quest’anno risultano cinque denunce di incidenti plurimi, per un totale di 21 decessi, solo quattro dei quali stradali. Nei primi sei mesi del 2023 risultavano sei denunce di incidenti plurimi, per un totale di 12 decessi, di cui la metà stradali.