Taormina – L’on. Cateno De Luca, già sindaco di Fiumedinisi, S.Teresa di Riva, Messina ed ora di Taormina, intervistato dal Corriere della Sera ha dichiarato “Dove gioco vinco io”. Solo per la lotta a Governatore della Sicilia, non è riuscito a battere Schifani, per il resto è stato sempre un dominatore. Si ritiene zar di Fiumedinisi, “sindaco d’Italia” ed ora si è preposto a fare l’imperatore delle Due Sicilie. Ha 51 anni Cateno De Luca e dopo aver perso (unica sua sconfitta) la corsa a Governatore dei siciliani, adesso si è messo in marcia, da bravo scalatore, per conquistare nel collegio di Monza, il posto di senatore rimasto vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi. E se la dovrà vedere con due forti politici, uno di centrosinistra e uno di centrodestra, ma ha detto che non conosce Galliani e che a Monza il cinquanta per cento dei cittadini elettori è meridionale (ha una memoria aggiornata in tutto). Ma il traguardo da raggiungere per il sindaco di Taormina è soltanto uno: le elezioni Europee, perché se dovesse centrare quest’altro obiettivo (lui che non sbaglia mai) si fregerebbe del titolo di “Imperatore del nuovo Regno delle due Sicilie”. Avremmo uno nuovo zar (come si definisce da qualche tempo) che frusterà gli incapaci ed elogerà i virtuosi. Per arrivare a questo ambito traguardo Cateno De Luca sembra che abbia ipotecato il ruolo di capolista al Sud e nelle Isole, dove conta tanti sostenitori e simpatizzanti. Ovviamente dovrà imparentarsi con altri schieramenti politici (Renzi?) ma se non dovesse trovare accordi, ha dichiarato, marcerà da solo. Come sempre ha fatto.