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giovedì, Novembre 21, 2024
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Il randagismo nei Comuni della riviera jonica è diventato un problema serio. Una associazione chiede “rifugi” per i cani

Il randagismo è diventato un problema serio nei Comuni della riviera jonica. Cani e gatti spesso uccisi o abbandonati, fanno riflettere e incitano le autorità preposte ad intervenire. L’associazione “Gli amici delle creature pelosette” si è fatta promotrice di una lodevole iniziativa. Ecco il comunicato inviato alla Gazzetta Jonica: “Volevamo comunicare che pochi giorni fa abbiamo avuto un incontro con un sindaco della nostra riviera per segnalare la gravità del problema “Randagismo”  visto i casi disperati che accadono quasi giornalmente nel nostro territorio (gatti spiaccicati dalle macchine, avvelenamenti, scomparse anomale, maltrattamenti, abbandoni ecc ) in base a queste problematiche abbiamo pensato di rivolgerci “all’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, presidente Concetto Orlando sindaco di Roccafiorita insieme agli undici 11 comuni della nostra riviera (Antillo-Casalvecchio Forza d’Agrò-Furci -Mandanici –Pagliara-Roccafiorita-S.alessio –Savoca- Roccalumera-Limina). La  nostra proposta è: di un unico “progetto comprensoriale da Capo Alì a Capo S.Alessio ” chiediamo che ogni singolo paese della riviera ionica contribuisca ”finanziariamente” ai bisogni reali per le prime cure immediate a questo unitamente una tempestiva campagna preventiva per le ”sterilizzazioni”. La missione è debellare il randagismo attraverso sterilizzazioni a cura dei veterinari locali e le Asl e i comuni (responsabili e garanti legali dei randagi) I Comuni rimangono responsabili degli animali, anche quando trasferiti in un’altra regione. Sono pertanto obbligati a provvedere a regolari controlli, sia per verificare le condizioni di mantenimento e il rispetto delle condizioni degli animali. Chiediamo: La realizzazione dei “rifugi “che debbono essere costruiti dai Comuni, alle associazioni il ruolo di valore aggiunto a garanzia degli animali. I volontari delle associazioni animaliste sono soli e non possono piu affrontare queste urgenze. Urgenti anche le convenzioni con le associazioni locali e provinciali. Dopo aver contattato il presidente dell’unione dei comuni, il quale ha riconosciuto il reale problema, si è messo a disposizione, per affrontare e cercare insieme la soluzione concreta e tempestiva visto le emergenze. Questo è un primo passo per proseguire nei nostri obiettivi di tutela dei nostri amici pelosi che hanno diritto di vivere dignitosamente su questo pianeta. PS: Questo messaggio è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore il benessere degli animali randagi. Anche se non sarà possibile la partecipazione di tutti a questo incontro sarebbe comunque un punto di forza far vedere la nostra presenza a dimostrazione del fatto che le cose possono andare diversamente da come è stato finora. (Gli amici delle creature pelosette)

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