Da qualche settimana la spiaggia di Roccalumera (come tutte le altre del comprensorio) è stata presa d’assalto da centinaia di bagnanti: cittadini del posto, turisti, vacanzieri, e tutti hanno trovato una spiaggia accogliente e pulita. Qualcuno però si è lamentato che il mare è sporco o che scivolavano fra le onde degli escrementi. Potrebbe essere, perché le correnti facilmente trascinano da Messina o da altri Comuni rivieraschi rifiuti o strisce di scarichi fognanti. Il depuratore consortile di Roccalumera (comprende anche i comuni di Furci Siculo e Pagliara) da anni è a norma e le acque depurate escono limpide, prima di essere immesse nella condotta sottomarina. Ricordiamo che il depuratore di contrada Piana è una eccellenza in campo regionale e nazionale. Il riconoscimento è avvenuto qualche anno addietro quando è stato accertato, dopo analisi e indagini analitiche, che l’impianto di Roccalumera è uno dei primi tre in tutta Italia. La stampa nazionale si è occupata di recente di questo prestigioso riconoscimento perché il depuratore consortile risultata conforme ai parametri di legge richiesti dall’Unione Europea per cui, nel febbraio 2020, il depuratore è stato classificato uno dei 3 impianti, su 74, ad essere dichiarato completamente conforme alla norma e ad essere escluso dalla procedura di infrazione europea. Oggi come oggi l’impianto di Roccalumera è uno dei migliori in Italia per efficienza e sicurezza, ma soprattutto, ripetiamo, perché conforme alle norme richieste dall’Unione Europea. Anche questo ha contribuito, allora, a gratificare la passata amministrazione e spianare la strada alla Bandiera Blu.