“Vogliamo scolpire il ricordo di Lorena Quaranta, studentessa dell’Università di Messina e vittima di femminicidio. Le verrà intitolato il cortile del Rettorato, luogo storico e simbolico dove i nostri studenti amano trascorrere momenti di studio e socializzazione”. La rettrice dell’Università di Messina, prof.ssa Giovanna Spatari, spiega alla Gazzetta Jonica le ragioni alla base della decisione di intitolare il cortile del Rettorato Unime alla giovane ragazza favarese, uccisa dal fidanzato a Furci Siculo nel marzo del 2020.
La rettrice Spatari ha incontrato i genitori di Lorena nel corso della cerimonia di consegna dei diplomi di laurea 2024 che si è svolta al Teatro Antico di Taormina. A loro ha consegnato il tocco di laurea e la pergamena. Lorena era una studentessa dell’Università di Messina. Nell’ottobre del 2020, sette mesi dopo il tragico femminicidio, venne proclamata dottoressa in Medicina e Chirurgia, con la votazione di 110 e lode. A discutere la tesi di Lorena, intitolata “Immunodeficienze selettive: la candidiasi mucocutanea cronica”, fu la sua amica e collega Vittoria Patorno.
Il ricordo di Lorena è stato il momento più commovente della serata. Alla sua memoria sarà dedicata inoltre l’iniziativa che si terrà sabato a Furci Siculo, a partire dalle ore 19.00: una ‘marcia silenziosa’, organizzata dall’associazione ‘Al Tuo Fianco Onlus’ con il patrocinio del Comune di Furci Siculo, dopo la decisione della Corte di Cassazione di rinviare in Appello la sentenza sull’ergastolo nei confronti di Antonio De Pace in quanto, sono state le motivazioni, era “stressato dal Covid”.