Roccalumera – Il consiglio non ha votato avantieri per il dissesto, ma ha preso visione delle procedure annunziate dal sindaco, onorevole Giuseppe Lombardo; sarà votato dal civico consesso entro trenta giorni. Anche i consiglieri di minoranza hanno fatto luce sul nostro refuso con un documento che pubblichiamo in calce. Ma cosa cambia? Il commissario si è già insediato e il Comune è già in picchiata libera; e sarà così per altri cinque anni, con gravi conseguenze per la cittadinanza, per le famiglie meno abbienti, per il buon nome di Roccalumera. La gente deve sapere che aumenteranno le tasse; cioè le imposte di natura comunale saranno incrementate al massimo (vedi Imu, acqua, ecc.). Un dissesto che inciderà negativamente sulla vita della comunità. Comunque è opinione diffusa che il Centro studi area sud e il responsabile dell’Area tecnica o il sindaco onorevole Giuseppe Lombardo non abbiano saputo gestire bene i crediti, per cui adesso questa legnata inciderà sulla vita della comunità. Ed a pagare sarà sempre il popolo. Domani pubblicheremo i risvolti negativi di questa pagina nera di Roccalumera affinchè i cittadini elettori sappiano dare la giusta lettura al dissesto economico, maturato dopo otto mesi di gestione del sindaco onorevole Giuseppe Lombardo. RICEVIAMO; “Egregio direttore nell’articolo pubblicato sulla pagina Internet della Gazzetta Jonica Web Magazine dal titolo “Una pagina nera per il Comune di Roccalumera, l’amministrazione del sindaco Giuseppe Lombardo ha votato per il dissesto”, leggiamo quanto segue: “è stato dichiarato il dissesto: maggioranza e minoranza hanno votato per il dissesto”. Le chiediamo di rettificare quanto scritto poiché ieri in consiglio comunale non è stata deliberata la dichiarazione di dissesto del Comune di Roccalumera, ma nel primo punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha recepito la comunicazione del Sindaco, il quale dichiarava che non si poteva redigere il piano di riequilibrio finanziario, e, di conseguenza, essendosi già insediato il commissario per l’approvazione del bilancio di previsione 2023-2025 ed essendo scaduto il termine per l’approvazione del piano di equilibrio finanziario, l’ente è costretto ad avviare la procedura per la dichiarazione di dissesto finanziario, che, molto probabilmente, avverrà entro 30 giorni a partire dall’1 marzo 2024. Alla luce di quanto sopra, pertanto, la minoranza non ha votato per l’approvazione della dichiarazione di dissesto, cui è contraria, sebbene si riservi di valutare tutta la documentazione che l’attuale amministrazione è tenuta a mettere a disposizione dei consiglieri al fine di consentire a questi ultimi di votare in maniera documentata la proposta che, purtroppo, a breve approderà in consiglio comunale”. – I consiglieri di minoranza.