I sindaci del comprensorio jonico, soprattutto quelli dei Comuni minacciati di Zona Rossa (S.Alessio, S.Teresa, Furci, Fiumedinisi, Itala, ecc.) se non dovessero raggiungere entro il 15 ottobre il 75 per cento dei vaccinati, sono sul piede di guerra. Non ci stanno all’imposizione dell’Asp. Cioè un Comune pur non avendo contagiati Covid 19 (o una bassa percentuale, massimo 15) è costretto ad essere catalogato “ad alto rischio” con danni e disagi per la popolazione e le attività commerciali: bar, ristoranti, pizzerie, pub, ritrovi, pasticcerie ecc., perché i vaccinati sono meno del 75%. Per tutti ha parlato il sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia: “MI OPPORRÓ ALLA IMMOTIVATA ZONA ROSSA “minacciata” dall’Asp che senza titolo nel merito, ha più volte dichiarato che se i comuni non raggiungono il 75% della popolazione vaccinata, diventeranno ad alto rischio. Furci Siculo ad esempio in questo momento ha una bassissima percentuale di casi positivi e ritengo sia necessario oltretutto incrociare i dati con coloro che hanno preso il covid19 negli ultimi 6 mesi e che per questa ragione non si possono vaccinare. È necessario il buon senso e la ragionevolezza, altrimenti si rischia di ottenere l’effetto opposto”. (nella foto Matteo Francilia sindaco di Fuci Siculo)