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Ha tentato di salvare due ragazze nel mare di Mazzeo ma è annegato insieme a loro. Sabato manifestazione a Roccalumera

Roccalumera – Era il 19 febbraio del 1972 quando nel mare di Mazzeo si è consumata una tragedia: un giovane mentre passeggia sulla spiaggia si è accorto che due ragazze stavano annegando, con grande coraggio si è tolto le scarpe e la maglietta e si è tuffato nel tentativo di salvarle. Morino tutti e tre. Quel 25enne si chiamava Pablo Pino ed era di Roccalumera. Per ricordare questo triste evento l’amministrazione comunale sta organizzando una imponente manifestazione: “Pur nelle ristrettezze dovute alla pandemia e per evitare assembramenti – ha dichiarato il sindaco Gaetano Argiroffi – stiamo organizzando un grosso evento per ricordare questo giovane di Roccalumera che 50anni fa ha perso la vita per salvare due ragazze. Gesto eroico”. Al mattino, alle ore dieci, il primo cittadino, assessori e consiglieri comunali depositeranno una corona d’alloro sul monumento in piazza Mazzullo dedicato a Pablo; alle ore 17,30 sarà officiata una santa messa da padre Santino Caminiti nella chiesa Madonna della Catena, cui parteciperanno anche i famigliari, amici e parenti di Pablo; alle ore diciannove, subito dopo il rito religioso, amministratori comunali, parroco e parenti si sposteranno in piazza per la benedizione del monumento dedicato a Pablo. “Una manifestazione – ha concluso Argiroffi – per commemorare l’atto coraggioso di questo giovane di Roccalumera e soprattutto per ricordare il suo gesto eroico alle future generazioni”. – Il 19 febbraio di 50 anni fa due ragazze americane, Teresa e Maria Elisabetta Marqua stavano giocando sulla spiaggia di Letojanni quando un forte vento ha spinto la palla verso il mare. Erano circa le ore quattordici. Una delle due si buttò tra le onde impetuose dello Jonio per prenderla ma è stata subito inghiottita, la seconda si è catapultata in mare nel tentativo di strappare la sorella alla furia delle onde ma è stata ghermita anche lei. Affiorarono dopo pochi minuti al largo. Sulla spiaggia di trovava il giovane di Roccalumera che spinto da forte coraggio si tuffò in mare per raggiungerle. Dopo alcune faticose bracciate è riuscito ad agguantare le due ragazze. Ha cercato di tenerle a galla, ma dopo qualche ora le forze gli sono mancate e tutt’e tre sono stati trascinati giù nei fondali. Non sono stati più ritrovati. Per la verità non ci sono stati immediati soccorsi; l’elicottero, decollato da Catania, arrivò nel mare di Mazzeo dopo oltre due ore, quando le persone sulla spiaggia piangevano già la morte di tre giovani. Una tragedia, un dolore atroce, un destino crudele. – Per la sua eroica impresa, che gli è costata la vita, a Pablo Pino è stata intitolata una piazzetta a Mazzeo ed una a Roccalumera, dove è stato pure realizzato un monumento. Inoltre l’allora Presidente della Repubblica lo ha insignito della medaglia d’oro al valor civile alla memoria, consegnata poi alla madre Consuelo; anche lo Stato Americano successivamente lo ha onorato con la medaglia d’oro.

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