Roma, 3 dic. (askanews) – Per le strade di Parigi, i passanti hanno opinioni contrastanti sulla prospettiva di un nuovo rovesciamento del governo francese, mentre i parlamentari dell’opposizione si preparano a sostenere una mozione di sfiducia che rischia di far cadere il governo del Primo Ministro Michel Barnier dopo soli tre mesi di mandato.
“Molta preoccupazione, con un grande disordine politico ed economico, sono molto preoccupato e molto arrabbiato contro le forze di sinistra e contro le forze di estrema destra”, dice ad Afp Bertrand Chenu, pensionato, 65 anni.
“S, un’ottima cosa (la censura governativa, ndr). Spazzer via tutta la ‘macronia’ e la ‘barnieria’”, ha ironizzato un pensionato, Christian Dauriac, 72 anni, in riferimento ai sostenitori di Barnier e Macron.
Janine Revel, pensionata: “Penso che sia drammatico. A nessuno importa cosa succeder dopo. Sono uno peggio dell’altro.
“Cio tutti i partiti, nemmeno uno?”, chiede il giornalista. “Tutti i leader di partito sono inutili. Tutti. Pensano solo a loro stessi. Questo quello che penso”.
“Da quando Macron arrivato al potere, sono cresciuti gli estremi. Questo qualcosa che non augurabile per la Francia. Una mozione di censura cambier davvero le cose? Ho l’impressione che l’intero sistema governativo francese sia un po’ rodato. Anche se verr censurato Macron o qualcun altro, non so se cambier molto”, commenta Thophile Laborne, studente, 19 anni.
“Ci che mi ispira che ci fa sempre un po’ paura per i mercati finanziari ed economici. Poi, se devo essere molto onesta, in una democrazia, bisogna rispettare il popolo. Visti i risultati delle elezioni legislative, penso che il nostro presidente non ha compreso appieno di aver fallito e perso. Ha rimesso al potere le persone che avevano perso”, afferma Magali Da Silva, HR manager, 41 anni.