Milano, 16 nov. (askanews) – I manifestanti nella provincia separatista dell’Abkhazia, in Georgia, si rifiutano di cedere il controllo degli edifici governativi che hanno preso d’assalto venerdì. Negli ultimi giorni ci sono state grandi manifestazioni in Abkhazia a seguito di un disegno di legge che potrebbe portare a maggiori investimenti russi. Almeno 14 persone sono rimaste ferite negli scontri tra manifestanti e polizia venerdì.
Lo riportano i media gerogiani e internazionali, mentre le agenzie russe hanno riferito sabato che il presidente de facto dell’Abkhazia – e leale alla Russia – , Aslan Bzhania, ha promesso di dimettersi se i manifestanti avessero lasciato l’assemblea eletta nella città di Sukhumi.
Secondo il presidente de facto dell’Abkhazia, la proposta che aveva scatenato le grandi manifestazioni è stata scartata venerdì. Finora la Tbilisi non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sui processi in corso in Abkhazia.
L’Abkhazia è ora considerata dalla Russia un paese indipendente, ma molti residenti sono preoccupati per la crescente influenza russa, sia politicamente che economicamente.