Gaza, 14 ago. (askanews) – Il volto pi brutale e crudele della guerra, uccidere la speranza. Mohamed Abuel-Qomasan era andato a ritirare il certificato di nascita di Asser e Ayssel, ma i due gemellini di soli quattro giorni sono stati uccisi insieme alla madre Arafa e alla nonna in un raid israeliano a Gaza, nei pressi della citt di Deir al-Balah.
Dopo aver stampato i certificati di nascita, ho ricevuto una chiamata che mi chiedeva se stavo bene e dove mi trovavo. Ho detto che ero all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa. E loro mi hanno chiesto ‘Quindi lo sai’. Ho chiesto ‘cosa?’ e mi hanno informato che la mia casa era stata presa di mira. Ho chiesto come e quando e ho detto che mia moglie, i miei figli e mia suocera erano a casa. Mi hanno informato che si trovavano all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa e io ho detto loro che ero all’ingresso dell’ospedale e mi hanno detto di entrare.
Non ho avuto la possibilit di festeggiare il loro arrivo. I loro vestiti sono ancora nuovi, non hanno avuto la possibilit di indossarli. Sono vestiti nuovi.
Lo stesso giorno in cui ho ottenuto i loro certificati di nascita, ho dovuto presentare anche i loro certificati di morte, per i miei figli, e anche per la loro madre.
Non c’ stato alcun preavviso prima che la casa fosse bombardata. Non abbiamo nulla a che fare con le operazioni militari. Siamo civili. Lei era una dottoressa che aiutava i pazienti, li curava e forniva consigli per garantire la loro sicurezza. Non abbiamo alcun collegamento con nessuna attivit militare.