Furci Siculo – Sarebbe opportuno che il sindaco tornasse alla carica con i dirigenti del Consorzio Autostrade (con sede a Messina) per riaprire la stradina che da via Cesare Battisti, piazza Regnante, si congiunge con la nuova strada provinciale che costeggia il torrente Savoca e che porta a nelle frazioni Grotte e Calcare. Una stradina a tratti asfaltata a tratti in terra battura, che si snoda sotto il “Viadotto Furci”, di vitale importanza per snellire la circolazione in tutto il paese. Sbarrata questa stradina, gli automobilisti sono costretti a fare un giro vizioso, con perdita di tempo, con intasamenti vari e col pericolo di incidenti. Per quarant’anni si è transitato sotto il viadotto e non è successo mai niente; una volta son cadute schegge di cemento e gli operai del Cas hanno ripristinato subito parte della trave, collocando al di sotto delle carreggiate dei teloni verdi. Ma poi, quanti viadotti, quanti tratti dell’autostrada Messina Catania passano sopra le case, sopra terreni, sopra vie e strade (anche a Furci nel tratto di strada che porta alle scuole) e solo in questi cento metri, dalla provinciale per Grotte a via Cesare Battisti, tutto è diventato critico e pericoloso? Furci ha bisogno di una rete stradale interna efficiente e questa rappresenta un nodo fondamentale. Sarebbe opportuno effettuare un altro sopralluogo tra il sindaco Matteo Francilia, ed i tecnici del Cas per procedere alla riapertura della stradina.
Furci Siculo – Sig. sindaco, necessita riaprire la strada sotto il viadotto della Messina Catania, chiusa da anni
