La riviera jonica fa poker e quattro comuni risultano assegnatari della bandiera blu. A Santa Teresa di Riva (dal 2017), Alì Terme (dal 2020) e Roccalumera (dal 2021) si aggiunge il comune di Furci Siculo che festeggia per la prima volta nella sua storia l’importante riconoscimento, assegnato dalla Fee (Fondazione per l’educazione ambientale) ai luoghi che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
Dopo il via dato dall’amministrazione santateresina negli anni passati, tutti i comuni rivieraschi hanno capito l’importanza che questo vessillo offre in termini di richiamo turistico e si sono adeguati per dare a cittadini e vacanzieri molteplici servizi come l’aumento in percentuale della raccolta differenziata, abbattimento barriere architettoniche e spiagge attrezzate. Da più parti e soprattutto dai sindaci dei quattro comuni si chiede che tutto il comprensorio sia dichiarato bandiera blu. Mancano ancora due tasselli: Sant’Alessio Siculo e Nizza di Sicilia. La novità dicevamo è rappresentata da Furci Siculo. L’amministrazione Francilia, riqualificato il lungomare e aumentato i servizi in paese, ha deciso di presentare la candidatura, ed oggi l’ufficialità della concessione. Le quattro spiagge saranno attrezzate con accessi per disabili, sedie job, bagni, docce e molti altri servizi. Il sindaco di Alì Teme, Carlo Giaquinta, ha deciso di aumentare di qualche unità il servizio bagnini per offrire maggiore sicurezza ai bagnanti. “Siamo felici – afferma il sindaco di S. Teresa Danilo Lo Giudice – che il nostro comprensorio sia sempre più blu. La buona strada tracciata sei anni fa che vide per la prima volta la bandiera blu nella nostra riviera, è stata seguita dai comuni viciniori e grazie a ciò oggi riusciamo ad avere spiagge attrezzate e servizi sempre migliori, motivo di orgoglio per la nostra riviera jonica. Sono certo che nei prossimi anni, anche altre comunità si aggiungeranno per poter così proseguire in quella promozione turistica essenziale per la crescita del nostro territorio”. Di seguito l’intervista a Matteo Francilia, orgoglioso del prestigioso traguardo raggiunto.