Furci Siculo – A seguito di richiesta di rinvio a giudizio del PM Roberta La Speme, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, il giudice per l’udienza preliminare Salvatore Pugliese ha fissato l’udienza per il giorno 5 luglio 2024, ore 11, relativa al procedimento penale nei confronti di Nucifora Gaetano Antonio, di Roccalumera, anni 58, imputato del reato di omicidio nei riguardi di Pippo Catania, avendo esploso al suo indirizzo 5 colpi con il fucile da caccia calibro 12, con le aggravanti della premeditazione e per aver commesso il fatto per motivi abietti e futili. I fatti si sono verificati nel tardo pomeriggio del 2 ottobre 2023 allorquando il Nucifora, fermata la propria autovettura sul lungomare di Furci Siculo ed imbracciato il fucile, esplodeva 5 colpi contro Pippo Catania, alla presenza di numerose persone. Questo fatto ha portato sgomento non solo a Furci Siculo ma nell’intera riviera jonica, dove Pippo Catania, poliziotto in pensione, era conosciuto come persona perbene e gioviale, amico di tutti. L’imputato Nucifora è difeso dagli avvocati Giovanni Starrantino ed Emilia Cerchiara, mentre la moglie di Pippo Catania, Loredana Cannata, i figli Giovanni, Alessio e Marco, le sorelle Adalgisa e Maria ed i genitori, sono assistiti dall’avvocato Antonio Scarcella. La Gazzetta Jonica ha contattato Starrantino e Scarcella, entrambi del foro di S.Teresa di Riva ed entrambi patrocinanti in Cassazione. Sono due avvocati di un certo spessore, abbastanza stimati in tutta la Sicilia per professionalità, impegno e preparazione. Entrambi non sono scesi nei particolari, ma si sono limitati a dire che si tratta “di un processo molto impegnativo”.