Furci Siculo e S.Teresa di Riva ancora primi in classifica, almeno per quanto riguarda il Comuni del comprensorio jonico, nella cronaca cosiddetta nera. Una settimana addietro sono balzati all’attenzione dei fatti nazionali, per spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, con base operativa in via Spinelli; ieri nel gioco illegale in un centro scommesse a S.Teresa di Riva e in un internet point di Furci Siculo. A parte le sanzioni da capogiro (70mila euro e 150mila euro) che sicuramente non potranno pagare in tempi brevi, anche perché le strutture sono state sequestrate, c’è da sottolineare che nelle sale da gioco non ci sono guadagni come lo spaccio della cocaina, ma soprattutto non si vende “la morte” come fanno con cinica freddezza gli spacciatori. Al di là di queste brutture, Furci Siculo e S.Teresa di Riva sono divulgatori in Sicilia e in Italia del sano vivere, perché titolari di Bandiera Blu e di Bandiera Lilla, riconoscimenti che pochi Comuni hanno avuto. Per cui bande sporadiche di malviventi possono mai scalfire i pregi e le virtù di questi due Comuni? Certamente no, ma ci sono.