Nuove piogge, vecchi guai. È quello che succede costantemente lungo la Statale 114 tra gli abitati di Alì Terme e Scaletta Zanclea. Dalle 14.00 di oggi pomeriggio è stato bloccato il transito veicolare a Capo Alì dove terriccio e pietra sono caduti sulla carreggiata. È successo al Km 22. Altro materiale è rimasto in bilico sul costone sovrastante, nonostante le reti di protezione, per cui si è reso necessario il blocco della circolazione in entrambi i sensi di marcia. Sul posto i carabinieri della stazione di Alì Teme e Vigili Urbani. Nel pomeriggio gli uomini dell’Anas con l’ausilio di droni hanno scandagliato la sommità della collina e il quadro emerso è poco rassicurante. Chi pensava che in serata avrebbero riaperto la Statale ha dovuto ricredersi. Da una prima sommaria ricognizione sono stati individuati altri massi consistenti che potrebbero rotolare e finire sull’asfalto. Sembrerebbe ci sia la necessità di eseguire un intervento anche sulla rete di protezione, non più aderente al costone e relativa diminuzione della sua efficacia. Domattina, 2 novembre, rocciatori e uomini dell’Anas riprenderanno la ricognizione e capire come intervenire. L’unica via percorribile resta l’Autostrada A18. Nessuno si sbilancia sulla riapertura al transito, certo è che bisogna risolvere in tempi brevi perché a pagarne le conseguenze sono sempre i commercianti di Alì Terme e Scaletta Zanclea. Da anni si parla della realizzazione di una galleria paramassi ma come sempre i politici che negli anni si sono succeduti hanno solo riempito i giornali con belle parole e promesse tanto a pagare è sempre il popolo.
