Roma, 5 dic. (askanews) – Non si è fatta attendere la risposta di Max Verstappen nei confronti di George Russell. Il pilota inglese ha detto di essere stato “minacciato” dal campione del mondo prima della gara in Qatar: “Ha detto che avrebbe fatto di proposito quanto possibile per schiantarsi contro di me e, cito testualmente, ‘sbattere la mia f****ta testa contro il muro’”, queste le parole che avrebbe pronunciato l’olandese.
“Sta dicendo un sacco di cose che non sono basate sulla verità. Ma è quello che ha fatto anche dai commissari. Ha insinuato molte cose che non hanno senso. È tipico suo. Le persone possono credere quello che vogliono, ma non è vero (ciò che Russell dice, ndr). Io sono sempre la stessa persona, che sia a casa, qui o dai commissari. Non si può dire lo stesso di tutti”. Sulle parole scambiate fra lui e Russell a Lusail, Max ha glissato, sottolineando però che le cose non sono andate come raccontate da Russell: “Non è questo (ciò che ho detto, riferendosi alle accuse di Russell, ndr). Non l’ho detto in quel modo. Ma sapete, questa è un’altra storia. È successo a porte chiuse, quindi non è necessario condividere quello che è stato detto lì e rendere tutto più drammatico”. In ogni caso, l’olandese ha anche precisato che in Qatar a ridere per ultimo, alla fine, è stato lui: “Abbiamo riso per ultimi, perché alla fine abbiamo vinto la gara. Loro saranno anche partiti in pole position grazie alle loro proteste con i commissari, ma 300 metri dopo erano di nuovo dietro di noi”. Dopo quelle in conferenza stampa, ora non resta che vedere se ci saranno scintille anche in pista.