Continuano le truffe ai danni degli anziani o dei vecchietti che vivono da soli. Falsi carabinieri si intrufolano nelle abitazioni e si fanno consegnare soldi o gioielli, mentendo che devono darli ai figli che stanno male o che hanno subito un incidente. E cosi i carabinieri da qualche tempo hanno intensificato gli incontri con gli studenti delle varie scuole di Messina e provincia, affrontando tematiche attuali come il bullismo e cyber bullismo, la sicurezza stradale, i rischi della rete, nonché gli effetti derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti e dall’abuso dell’alcool, sensibilizzando così i giovani sul rispetto della legge, sullo sviluppo di un’etica della responsabilità e sull’importanza della fiducia nelle Istituzioni dello Stato. Ma durante uno di questi incontri una ragazza ha chiesto al maggiore Salici: “come facciamo a proteggere i nostri nonni dalle truffe?”, facendo notare come i giovani possano essere sensibili sulle vicende che possono coinvolgere le fasce più deboli, come gli anziani. Questo ha dato modo all’Ufficiale di dare i consueti consigli che sempre vengono forniti dai militari dell’Arma in occasione degli incontri con gli anziani e i loro familiari sul tema delle truffe, tra cui il non fidarsi di persone che chiedono denaro o gioielli fingendosi appartenenti alla Forze dell’Ordine e, nel dubbio, di chiamare sempre il numero di emergenza 112.