Alla presenza del Sindaco Matteo Francilia, l’assessore alla cultura Rosanna Garufi, i responsabili della Casa Editrice Carthago Margherita Gugliemino e Giuseppe Pennisi, insieme ad una squadra di autori siciliani, Anna Maria Briguglio , Virginia Caffo , Santo Trimarchi , Michela Arena, accompagnati da due cantanti dalla voce potente, il tenore Alfio Vacanti e il rapper Giovanni Campagna si è tenuto venerdì 13, nella storica e stupenda Aula Consiliare di Furci siculo un evento culturale di elevato valore. C’è stata una buona partecipazione di pubblico motivato e tanti bambini che hanno dato un significato di continuità e di bellezza alla cultura che si fa vita, diventa educazione e veicola un progetto di comunità unita nell’appartenenza ai valori fondamentali della società di un paese in crescita. La serata è stata emozionante, grazie al contributo della poesia e del canto, che hanno comunicato i sentimenti profondi della sicilianità , l’identità di un popolo che tiene nelle viscere l’arte, appartiene all’anima di un territorio che ha nel cuore creatività , versatilità e amore e si espande in modo universale arricchendo l’umanità . I quattro autori, per caratteri diversi, hanno presentato , in breve, un messaggio edificante di cultura che piace, attrae e motiva alla valorizzazione dei beni comuni, riuscendo a trasformare un momento di crisi, di paura e di isolamento in occasione ed opportunità . Pertanto attraverso la poesia e la scrittura si è aperta la via di libertà e di universalità , che fanno diventare patrimonio di tutti emozioni e sentimenti, superando limiti e confinamenti. Sono stati così testimoni credibili ed hanno ridato vita alla terra, al mare, al clima naturale e familiare, alla maternità , all’ospitalità , alla sapienza popolare, alla tradizione è accoglienza delle differenze e riconciliazione, desiderio di pace e di collaborazione. Si è toccata con mano, nell’aula, un’atmosfera di comunicazione autentica, sincera e feconda, procurando benessere diffuso ad una comunità , già impegnata ed attenta a custodire la vocazione naturale di un territorio, avendo cura del senso di cittadinanza con la <<vision>> di un’economia giusta, esistenziale ed ecologica.