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Estate 2025: ecco i tratti di mare balneabili (e quelli vietati) nei comuni dalla riviera jonica, da Scaletta a Taormina

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, la Regione Siciliana ha pubblicato l’elenco ufficiale delle aree costiere destinate alla balneazione per l’anno 2025. Anche la riviera jonica della provincia di Messina, meta ogni anno di migliaia di residenti e turisti, rientra tra le zone monitorate. Nel provvedimento regionale vengono indicati i tratti di costa balneabili e quelli esclusi dalla fruizione, per motivi legati principalmente alla qualità delle acque, alla presenza di scarichi o a disposizioni di sicurezza.

Sono undici i comuni della riviera jonica messinese inclusi nell’elenco della stagione balneare che partirà il 1 maggio e si concluderà il 31 ottobre: da Scaletta Zanclea passando per Santa Teresa di Riva, Letojanni, Taormina fino a Giardini Naxos. Ognuno di essi presenta uno o più tratti di mare dichiarati idonei alla balneazione, sulla base di rilievi tecnici e della qualità delle acque.

Tra i comuni con il maggior numero di chilometri di costa balneabile, oltre 40 km in tutto per la costa jonica, spiccano Santa Teresa di Riva e Roccalumera, che possono vantare tratti continui e privi di interruzioni. Al contrario, in alcuni comuni come Giardini Naxos e Taormina, la presenza di porti o foci fluviali determina l’esclusione di brevi porzioni di litorale.

Nel dettaglio: a Scaletta Zanclea, si registrano ampie zone balneabili alternate da brevi tratti esclusi nei pressi dei torrenti; nei comuni di Itala, Alì Terme e Nizza di Sicilia, quasi tutta la costa è accessibile e idonea alla balneazione; Furci Siculo, Roccalumera, Pagliara e Santa Teresa di Riva offrono un lungo fronte mare perfettamente balneabile; a Letojanni, Taormina e Giardini Naxos, la balneabilità è garantita tranne che in alcune zone limitrofe ai porti turistici e alle foci fluviali.

Tratti non balneabili: tutte le interdizioni del 2025

Sono diversi i tratti di costa dove, per motivi ambientali o di sicurezza, la balneazione è vietata. La Regione ha classificato queste interdizioni in base alla causa:

Per inquinamento: Fiume Alcantara, è vietata la balneazione per 400 metri sul lato nord della foce del fiume, a causa di problemi di inquinamento.

Per altre cause tecniche: Giardini Naxos, non è consentita la balneazione lungo un tratto di 350 metri tra la barriera frangiflutti e il molo di sopraflutto.

Tratti di mare sottoposti a interdizione per scarico di depuratori:

  • Letojanni: 200 metri (100 a nord e 100 a sud) nell’area del torrente San Filippo.
  • Sant’Alessio Siculo: 200 metri nell’area del torrente Salice.
  • Tra Sant’Alessio e Santa Teresa di Riva: 300 metri (150 lato nord e 150 lato sud) antistanti la foce del torrente Agrò.
  • Tra Furci Siculo e Roccalumera: 320 metri nell’area del torrente Pagliara, interessata dallo scarico del depuratore consortile.
  • Tra Nizza di Sicilia e Alì Terme: 200 metri nell’area del torrente Fiumedinisi, anch’essa interessata da uno scarico consortile.

Interdizione per motivi di sicurezza (ordinanza della Capitaneria di Porto):

  • Taormina: 300 metri di costa in prossimità della Grotta Azzurra – Capo Taormina risultano interdetti per ragioni legate alla sicurezza della navigazione e dei bagnanti.

Come previsto dalla normativa regionale, infatti, non è consentita la balneazione nei 100 metri a nord e sud dalle foci di fiumi, torrenti o canali, e nelle aree portuali o in prossimità di scarichi. L’Arpa Sicilia continuerà a monitorare la qualità delle acque durante tutta la stagione estiva, per garantire sicurezza e trasparenza.

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