Il lungomare di S.Teresa di Riva è uno dei più apprezzati del comprensorio jonico, perché curato dall’amministrazione comunale e rimesso a sesto anche quando il mare in tempesta ne ha divorato una parte. Mai lavori sono iniziati così veloci (zona sud del paese) per rimettere a norma il tratto distrutto dalle onde impetuose. Quattro chilometri, dal torrente Agrò (lato S.Alessio Siculo) al Savoca (zona Furci Siculo), con un asfalto ben sagomato e da poco rifatto a nuovo e con la segnaletica efficiente. Dispone di una moderna illuminazione, alberato e munito di impianto semaforico. Eppure ad una frangia di cittadini non piace, perché “oltre i marciapiedi disastrati, scrive GPA su facebook, manca di rete fognaria, sporcizia in strada, escrementi di cani, frastuono. Abbiamo una arteria lungomare estremamente pericolosa, foriera di incidenti stradali a volte molto seri”. Ma non è il solo a lamentarsi della criticità del lungomare (dimenticando forse che sono state le passate amministrazioni a creare questi dissesti) ci sono state tante altre persone, su facebook, che hanno criticato la pericolosità della strada marina. “Da architetto, commenta BP, con grande dolore dico che il nostro lungomare è il peggiore di tutta la riviera jonica. Non esisterebbe un progetto di massima, le piazzette sono state posizionate a casaccio, quando invece andavano progettate in corrispondenza dei vicoli perpendicolari al lungomare”. E poi, per GC. “in effetti è veramente squallido il nostro lungomare. Non riescono a trovare alberi adatti, meglio i bruchi, pavimenti dissestati, cicche da tutte le parti, rifiuti traboccanti dai contenitori in qualche piazzola. Auguriamo soluzioni per rendere piacevole anche il nostro lungomare”. Anche FC condivide in pieno i giudizi di prima “il nostro lungomare e’ il peggiore della Riviera Jonica; dici bene, lascia a desiderare in tutto a mio modesto parere, e non vado oltre”. Ma c’è pure chi si dispiace della delicata situazione e GB commenta: “non è solo una critica, ma un dispiacere profondo, quello di chi ama il proprio paese e vorrebbe vederlo valorizzato come merita. È questo l’atteggiamento giusto: non l’indifferenza”. E qualcuno critica pure le amministrazioni del passato: “le piazzette furono fatte tra gli anni ’80 e ’90, commenta GL, perciò non possiamo dare la colpa ai nuovi per le strategie adottate all’epoca. Ricordo anche il taglio dei muri che delimitavano la spiaggia per illuminare il marciapiede, un flop totale, un dispendio di denaro per un’opera non risolutiva che, con la prima mareggiata, andò in corto circuito”. E infine AM auspica che venga rifatto il lungomare: “Abbiamo il lungomare più brutto di tutta la riviera, passeggiare sul lungomare la sera dopo una giornata di 40° ci puoi mettere le uova a cuocere sul muro, figuriamoci se puoi passeggiare, ti puoi sedere solo se arrivi in una piazzetta e se trovi posto. Da anni sento che devono fare il nuovo lungomare, ma quando? Due mattonelle rotte ci fanno un baffo”. Tutti questi tasselli, di santateresini che si sono confrontati su facebook, dovrebbero indurre l’amministrazione del sindaco Danilo Lo Giudice a varare nuovi progetti per dare ai quattro chilometri del lungomare un tocco di modernità, originalità e comfort. Necessitano però finanziamenti e contributi da parte della Regione, dello Stato e dell’Unione Europea. E non sarà facile.