Sono sempre vivi i ricordi dei due tedofori di Santa Teresa di Riva che il 19 agosto del 1960 ebbero il privilegio di attraversare la cittadina jonica con la fiamma olimpica, che poi accese il braciere dei giochi di Roma. Un ricordo indelebile nella memoria dell’avvocato Rosario Trimarchi e del professore Santi Mantarro che ieri, nella stanza del primo cittadino Danilo Lo Giudice, dopo 62 anni, ripetono il gesto d’amore verso il loro paese privandosi di un loro pezzo di storia importante per donarlo alla comunità. La fiaccola olimpica che sbarcò a Siracusa, dalla nave Amerigo Vespucci, percosse la via principale del paese santateresino tra un bagno di folla, nonostante l’ora mattutina. All’epoca l’avvocato Trimarchi, campione regionale juniores nei 400 metri piani, e il prof. Mantarro, campione regionale nei 5.000 e 10.000 metri, in virtù dei loro risultati sportivi conquistarono di diritto l’onore di poter essere tedofori e scegliere il tragitto da percorrere. La scelta non ricadde sulla città di Messina, di fronte ad un una platea importante, ma proprio su Santa Teresa, segno di un amore verso il proprio paese natio.
In attesa che venga realizzato un museo cittadino, le due fiaccole potranno essere ammirate a Villa Ragno, dove verranno esposte in una teca di vetro, consegnandole di fatto alle future generazioni. Intanto, l’amministrazione si sta attivando per richiedere al Coni la bandiera dei cinque anelli, un diritto di tutti i comuni che hanno visto i propri concittadini portatori della fiaccola olimpica.
“Ricordo – spiega l’avvocato Trimarchi – che mi trovavo a Livorno per fare un corso ed essere ammesso all’accademia navale. Per poter rientrare in Sicilia non è stato facile essendo militare; sono riuscito ad ottenere un permesso di 72 ore di cui 44 passate sul treno”.
“La notizia ricevuta che ero stato scelto come tedoforo – narra il prof. Mantarro – mi diede una gioia indescrivibile. Ho memoria di ogni singolo momento vissuto in quel giorno indimenticabile. Era mattina presto quando ricevetti sul ponte Agrò la fiaccola che portai fino alla chiesa di Portosalvo per darla all’amico Rosario che concluse il tragitto in piazza Municipio”.
“Abbiamo voluto ringraziare – spiega il sindaco Lo Giudice – l’Avvocato Trimarchi e il prof. Mantarro per questo loro gesto importante che trasforma un pezzo di storia personale della quale sono stati protagonisti come tedofori nel 1960, in un pezzo di storia cittadina. Un dono importante della quale non possiamo che essere fieri e che dimostra il loro attaccamento alla nostra comunità di Santa Teresa di Riva”.
L’amministrazione comunale ha donato ai due santateresini una targa ed una pergamena. Di seguito interviste e foto.