Ferragosto di fuoco nell’Alta Valle d’Agrò, dopo i roghi dei giorni scorsi nella parte bassa della Vallata. Da due giorni le fiamme hanno preso di mira, soprattutto, l’ultra secolare bosco di contrada Girasìa che si distende tra i Comuni di Roccafiorita ed Antillo, sui Monti Peloritani. Malgrado il lavoro, da circa due giorni, di elicotteri e squadre antincendio, oggi, è stato necessario anche l’intervento di 2 Canadair che hanno fatto la spola tra il Mar Jonico (con spiagge affollate di bagnanti) e il “polmone Verde”, sito tra i confini di Roccafiorita e Antillo.
Il tentativo di spegnimento dell’incendio da terra e con elicotteri, iniziato già nella mattinata di ieri, si è rivelato abbastanza difficile non solo per il forte caldo, ma anche per il terreno impervio dove, di ora in ora, diventava sempre più difficile potervi accedere per domare il lungo fronte del fuoco alimentato da una fitta vegetazione e da alberi di castagno, querce e pioppi che le fiamme hanno devastato incenerendo pure il terreno.
Il bosco di contrada Girasìa, uno dei più importanti dell’alta Valle d’Agrò, è stato risparmiato in parte grazie all’arrivo, questa mattina, di 2 Canadair che hanno versato migliaia di litri di acqua sul fronte del fuoco riuscendo a contrastarlo quasi definitivamente solo verso mezzogiorno. Ovviamente, sono andati distrutti ettari di bosco e di macchia mediterranea con sullo sfondo anche evidenti pericoli con l’arrivo delle piogge invernali, di dissesti idrogeologici. Molti animali che si trovavano al pascolo, sono stati portati via dall’area dell’incendio che è stato domato definitivamente con lo spegnimento degli ultimi focolai solo nel pomeriggio di questo caldo Ferragosto.