Sono state distrutte le due tonnellate di cocaina, corrispondenti a oltre 1.600 panetti, che erano state sequestrate dalla Guardia di Finanza in primavera al largo delle coste orientali della Sicilia. E’ stato uno dei più ingenti quantitativi scoperti in ambito nazionale, la cui vendita al dettaglio avrebbe fruttato profitti per 400/450 milioni di euro ai gruppi criminali. L’operazione di smaltimento è stata avviata su autorizzazione della Procura di Catania, al termine di un processo di analisi e campionatura della cocaina eseguito da unità specializzate del Nucleo Pef etneo. Le analisi di laboratorio hanno fatto emergere l’elevato grado di purezza della droga, confermando l’ipotesi iniziale sull’origine sudamericana della sostanza. Dato l’enorme valore di mercato e considerato l’ingente quantitativo, per lo smaltimento è stato approntato dalle Fiamme Gialle un imponente servizio di scorta e vigilanza in modo da assicurare la massima sicurezza nel corso di tutte le fasi di trasferimento e conferimento a un impianto di termodistruzione in provincia di Siracusa. Il trasporto è stato effettuato con un mezzo blindato scortato e la sorveglianza durante il percorso da parte di un elicottero. (Marta Galano)