Furci Siculo – I giovani del comprensorio jonico dediti alle sostanze stupefacenti si rifornivano di droga a Furci Siculo. La sede operativa era ubicata in via Spinelli, la continuazione della circonvallazione che porta nel torrente Pagliara e che poi si collega con la Statale 114. Una base logista perfetta, perché il quartiere Madonna delle Grazie, tranquillo, pacifico e silenzioso, è un po’ fuori mano e poi perché facilmente accessibile e lontano da sguardi indiscreti. Quasi tutti i ragazzi cocainomani della zona si rifornivano in questo bunker. Arrivavano in macchina o in motoretta e qualche volta (quando c’era una certa premura) venivano riforniti direttamente con un involucro buttato dalla finestra. Secondo gli inquirenti a capo di questa banda di spacciatori c’era Carlo Menoti, originario di Mandanici ma domiciliato a Furci, il quale disponeva pure di altri amici, mercanti della morte, che riuscivano a rifornire i giovani dei Comuni limitrofi in tempi brevi. Ma questo continuo movimento notturno alla fine ha indispettito qualche famiglia del posto e così sono scattate le prime indagini dei carabinieri di Taormina e di S.Teresa di Riva, con l’installazione di telecamere, che nel corso dei mesi hanno registrato tutti i movimenti relativi allo spaccio e acquisti di sostanze stupefacenti. E avantieri è scattato il blitz degli uomini del capitano Giovanni Riacà, con l’arresto dei presunti spacciatori. Ora in via Spinelli, nel quartiere Madonna delle Grazie è tornata la tranquillità. Ma quanti giovani sono stati portati a drogarsi!