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giovedì, Gennaio 30, 2025
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Dopo quattro anni di lavori, apre il nuovo Pronto soccorso del Policlinico di Messina

Il 31 gennaio la cerimonia di inaugurazione, che segnerà finalmente la conclusione di un lungo e complesso iter di lavori

Dopo più di quattro anni di attese, interruzioni e criticità, il 31 gennaio sarà inaugurato il nuovo Pronto soccorso del padiglione E del Policlinico di Messina.

I lavori, iniziati nel dicembre del 2020, in piena emergenza Covid, avevano previsto una durata di soli sei mesi, ma una serie di imprevisti, tra cui difficoltà finanziarie e problemi legati ai pagamenti alla ditta appaltatrice, hanno causato continui ritardi. Ora, a distanza di tempo, il cantiere è pronto a chiudersi, restituendo alla comunità una struttura all’avanguardia, pensata per rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più numerosa e con un alto fabbisogno sanitario, con pazienti provenienti anche dalla Calabria.

La cerimonia di inaugurazione vedrà la partecipazione del presidente della Regione Renato Schifani, dell’assessora regionale alla Salute Daniela Faraoni, della rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari e del direttore generale del Policlinico “G. Martino” Giorgio Giulio Santonocito.

Il nuovo pronto soccorso del Policlinico di Messina si estenderà su una superficie complessiva di oltre 2mila metri quadrati, con un ampio piano terra che ospiterà diverse aree dedicate a un’assistenza sanitaria d’emergenza altamente qualificata. Sarà presente una sala rossa con cinque posti letto monitorati per i casi più critici, una sala arancione con tre posti letto, due sale azzurre con sei posti letto, e una zona dedicata all’Osservazione breve intensiva con sette posti letto. Un ulteriore spazio sarà destinato alla Medicina di Urgenza al piano superiore, con dieci posti letto tutti monitorati.

Un’area fondamentale del nuovo pronto soccorso sarà dedicata al Triage, per la gestione rapida e ordinata dei pazienti, con una sala di primo soccorso che sarà affiancata dall’ufficio della Polizia di Stato, per garantire sicurezza e supporto alle operazioni quotidiane. Ogni sala sarà dotata di sofisticati sistemi di sorveglianza sanitaria per assicurare la sicurezza dei pazienti, ma anche degli operatori sanitari. Inoltre, sarà avviata una sperimentazione di body cam, un’iniziativa innovativa per tutelare ulteriormente il personale medico e paramedico.

Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza sanitaria, con l’inserimento di un ambiente dedicato al bio contenimento, in grado di gestire pazienti affetti da patologie infettive e diffusive. Questo spazio, con tre posti letto monitorati, rappresenta una lezione appresa dalla pandemia, per garantire un trattamento sicuro e isolato nei confronti di malattie altamente contagiose.

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