Interviene la ministra Santanché: non aggiungere danno al danno per la Sicilia
La siccità in Sicilia è diventata un caso internazionale. La crisi idrica nell’Isola è approdata sui principali media Usa e Uk, mettendo in cattiva luce – neppure in maniera tanto velata – il turismo siciliano.
Lo scorso 10 luglio un articolo sul sito della Cnn, ripreso allora anche dal Tg1, invitava i turisti a non andare ad Agrigento “perché lì non troverete l’acqua per lavarvi e per bere”. Poi era stato il quotidiano britannico The Guardian a raccontare le campagne siciliane bruciate dal sole e senz’acqua.
E di oggi è infine un articolo sul New York Times altrettanto pesante per l’immagine della Sicilia. “Dopo aver perso i raccolti a causa della mancanza d’acqua, l’isola teme ora di perdere anche i turisti”, titola il quotidiano americano notando che parte dell’Italia meridionale e di altri paesi sono messe alla prova da una delle peggiori siccità degli ultimi decenni. “Siamo costretti a sacrificare i danni all’agricoltura, ma dobbiamo cercare di non far danni al turismo perché si peggiorerebbero ulteriormente le cose”, ha detto al giornale Salvatore Cocina, capo della protezione civile dell’isola, osservando che la stragrande maggioranza dell’acqua disponibile in Sicilia finisce a uso agricolo. In confronto la popolazione ne usa solo una frazione anche quando durante l’estate arrivano milioni di turisti.
La notizia ha generato nuove polemiche sul fronte politico. A prendere posizione la ministra per il Turismo, Daniela Santanché, la quale in un post su X ha affermato: “Nessuno nega il dramma della siccità in Sicilia ma inaridire anche il turismo quasi colpevolizzandolo come fa il New York Times aggiunge danno al danno per la Sicilia”.
Nessuno nega il dramma della siccità in Sicilia ma inaridire anche il turismo quasi colpevolizzandolo come fa il New York Times aggiunge danno al danno per la Sicilia. pic.twitter.com/J6qRpBdBQ3
— Daniela Santanchè (@DSantanche) July 24, 2024
Nel pomeriggio era stato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a intervenire alla Camera dei Deputati per ribadire che il dossier siccità in Sicilia è “un’emergenza nazionale per la quale stiamo mettendo in campo ogni azione utile a superare criticità emerse ed evidenti da anni”. Salvini ha ricordato che “92 milioni di euro” del piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico sono dedicati alla Sicilia per “7 interventi” relativi a opere idriche. “La seduta della conferenza delle Regioni prevista per domani – ha aggiunto il ministro – mi auguro darà l’intesa. Nel frattempo il commissario straordinario nazionale proporrà un piano di azioni e interventi urgenti che ovviamente dovranno avere un periodo di attuazione di breve, brevissimo termine, vista l’emergenza”.
Lo scorso maggio era stato il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida ad annunciare il via libera a 15 milioni di euro di indennizzi in favore delle imprese agricole e degli allevatori siciliani.
A livello regionale, la giunta Schifani sta portando avanti il Piano da venti milioni di euro per l’emergenza idrica in Sicilia. In merito entro fine luglio dovrebbe essere sarà completata la “rifunzionalizzazione” dell’acquedotto Alcantara per il collegamento al serbatoio Montesanto di Messina. Ad annunciarlo è la Regione Siciliana che contro l’emergenza siccità cerca di accelerare e correre ai ripari il prima possibile. (Foto articolo New York Times)
