“Sono dieci i comuni, Scaletta Zanclea, Itala, Alì Terme, Alì, Nizza di Sicilia, Fiumedinisi, Roccalumera (sede del Presidio), Pagliara, Mandanici e Furci Siculo, che rischiano fra qualche mese di perdere un fondamentale servizio della medicina territoriale”.
La denuncia è del deputato regionale di Sicilia Vera Giuseppe Lombardo che attacca: “È impensabile ed inaccettabile che un bacino di circa 20 mila abitanti, non avrà più la possibilità di accedere a servizi in atto di pertinenza del Presidio quali, autorizzazioni per presidi e ausili, piani terapeutici O.L.T., controlli sulle prestazioni termali, medicina legale, controlli attività medici di medicina generale, esenzioni ticket per patologia, invalidità e reddito, costringendo così l’utenza a recarsi a Messina.
Ho depositato nella giornata di ieri una interrogazione all’Assessore alla Salute Volo ed al Presidente della Regione Renato Schifani al fine di avere risposte immediate su come si intende ovviare al disagio che si creerà nel momento in cui bisognerà lasciare gli attuali locali siti a Roccalumera per iniziare i lavori di adeguamento e ristrutturazione per la realizzazione di un Casa della Comunità, finanziata con i fondi del PNRR. In attesa della risposta in ogni caso già nella giornata di lunedì chiederò incontro con il Commissario Straordinario Dino Alagna, per un confronto urgente con l’Azienda Sanitaria Provinciale, per capire se è possibile un alternativa sempre a Roccalumera, altrimenti già dalla prossima settimana inizieranno le barricate per evitare un ulteriore depauperamento dei servizi sanitari sul territorio”.