Roccalumera – Del ponte stabile sul torrente Pagliara, tra Roccalumera e Furci si sono perse le tracce. Pur avendo la Regione Sicilia approvato la copertura finanziaria (circa diecimila euro), ancora non c’è notizia dell’intervento, perché si brancola e si perde tempo con “l’iter burocratico”. Per realizzare la struttura stabile sono impegnati diversi Enti che devono dare parere favorevole; ultimamente anche la Sovrintendenza ha detto sì, ma per il restio nessuno si muove, tutto resta fermo. A spingere sugli altri partner dovrebbe essere il Genio Civile di Messina che ha provveduto a redigere il progetto. Avantieri il sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia, ha incontrato l’ingegnere capo Nicola Alleruzzo, nel corso della conferenza di servizi per la strada panoramica monti Peloritani Castroreale, e in quel contesto ha parlato pure col responsabile del Genio Civile di Messina e lo ha sollecitato a “interloquire celermente con gli altri Enti preposti per accelerare l’iter burocratico per la realizzazione del ponte stabile tra Furci Siculo e Roccalumera”. Pure il primo cittadino di Roccalumera Gaetano Argiroffi ha incalzato la Regione a completare quanto aveva promesso, dal momento che l’assessore Marco Falcone “aveva assunto impegni ben precisi” per realizzare l’opera. Nell’ultima conferenza speciale di servizi, che si è tenuta nella sede del Genio Civile di Messina il 29 luglio scorso si è discusso del progetto definitivo dei “lavori per la realizzazione del ponte sul Pagliara, per il collegamento stabile dei comuni di Furci Siculo e Roccalumera, per un importo complessivo di 9.900.000 euro”. Ma con quali risvolti? I cittadini, gli automobilisti dei due Comuni e di tutto il comprensorio jonico si chiedono: come mai questo stop al prosieguo dei lavori? “Notiamo che si brancola nel buio – ha dichiarato Vincenzo Chillemi – e che ancora non c’è niente di concreto. Noi automobilisti da anni ribadiamo che questo ponte è importantissimo per snellire il caotico traffico lungo la Strada Statale 114 Messina Catania e da anni, pur tra tante promesse, non si muove foglia”.