Il Capo dei Greci è all’asta che si aprirà il prossimo 10 gennaio per concludersi il 24 febbraio. Il prestigioso complesso alberghiero a Sant’Alessio Siculo, sulla riviera di Taormina, è stato dichiarato fallito a causa di un debito di 55milioni di euro dopo le istanze depositate dall’Agenzia delle Entrate, dalla Banca Nazionale del Lavoro e dalla Achille Campione s.r.l. di Giardini Naxos. A vantare crediti anche il comune di Sant’Alessio Siculo che in questi anni non ha percepito introiti per tasse pari a circa 1 milione di euro. Il prezzo a base d’asta è fissato in 26,4 milioni di euro (valore iniziale di stima 33milioni di euro) ed il rilancio minimo è di 100mila euro. La struttura si sviluppa su un’area complessiva di 42.000 mq realizzata su gradoni che accolgono i vari edifici e le aree scoperte del complesso alberghiero, quali camere, sala congressi, due ristoranti, un anfiteatro, due bar, due campi da tennis ed uno di bocce, una zona ed ampie aree scoperte. Le camere sono dislocate su 4 edifici per un totale di 196 unità, con varie tipologie tra le quali Classic, Superior, Deluxe e Junior Suite. Sull’argomento è intervenuto il sindaco di S.Alessio Siculo: “Si, è stato messo all’asta l’hotel Capo dei Greci – ha dichiarato Giovanni Foti – una struttura affidabile, presa d’assalto d’estate da tantissimi turisti e dove la movida era abbastanza sentita”. E poi ha concluso: “Noi dal fallimento dobbiamo avere quasi un milione di euro perché per dieci anni non hanno mai pagato le tasse. E saremo uno tra i primi enti ad essere pagati, i soldi non li perderemo”.