Da più di due anni è incatenata la bretella che unisce il lungomare di Roccalumera a quello di Furci. Una via di fuga importantissima, specialmente d’estate, con la presenza massiccia di turisti e vacanzieri giunti in auto, che gonfiano la circolazione sulla Statale 114 Messina Catania, che rimane così intasata e si blocca. E sono guai, perché passano minuti e minuti incolonnati sotto il sole cocente. La bretella tra Roccalumera e Furci è stata da sempre vitale per smaltire la circolazione, anche per i mezzi in uscita dallo svincolo autostradale, perchè gli automobilisti (ed anche le ambulanze del 118) invece di affrontare il ponte Pagliara, transitano direttamente tra Furci e Roccalumera (e viceversa) alleggerendo la caotica circolazione. Il Genio Civile di Messina ha detto che non si passa ma non conosce la realtà dei luoghi, non conosce i disagi, le imprecazioni degli automobilisti rimasti intrappolati in un lungo e snervante ingorgo. Qual è il pericolo, quali difficoltà può causare la bretella nei tre mesi estivi? Si dice: può scendere in piena il torrente Pagliara e travolgere la bretella: ma se sono due anni che non piove; se manca l’acqua pure per bere; se la bretella è a corda molle: quali paure? Sarebbe opportuno che i sindaci (Francilia per Furci e Lombardo per Roccalumera) facessero istanza alla Regione e al Genio civile di Messina, per togliere le catene nei tre mesi estivi alla bretella e consentire così una fluida e scorrevole circolazione viaria.