Fare di Furci Siculo un comune cardioprotetto. È l’idea lanciata da una candidata al consiglio comunale durante un comizio in piazza Sacro Cuore, che può rappresentare un grande passo avanti nella salvaguardia del benessere e della salute della comunità locale. Infatti, un comune cardioprotetto è un luogo dove la presenza di defibrillatori semiautomatici sparsi sul territorio e personale adeguatamente formato (gli stessi cittadini) può determinare una maggiore efficienza nel gestire le emergenze cardiache salvando così vite umane. Quindi non solo semplici beghe puramente elettorali, ma proposte di un certo spessore vengono trasmesse dai vari candidati. È necessario che le amministrazioni comunali investano maggiormente sulla salute del cittadino. L’idea brillante di creare un comune cardioprotetto è da esportare in tutti gli altri paesi rivieraschi, determinerebbe un grande impatto. Un’azione coordinata potrebbe innescare una sorta di effetto a cascata, favorendo la diffusione di informazioni sui defibrillatori semiautomatici e sulle procedure di primo soccorso a livello locale. In questo modo si guadagnerebbero ulteriori possibilità di salvare vite umane.