Taormina – La morte del giovane motociclista Francesco Caruso, 22enne di Letojanni, sarà ricordata per il tragico evento ma anche perché con la donazione degli organi disposta dalla famiglia ha regalato la vita ad altre quattro persone. Su questo atto di amore e di grande umanità, da FF Coordinatore Infermieristico del Blocco Operatorio dell’ospedale di Taormina riceviamo: “Il mio pensiero va ai miei cari colleghi Infermieri, strumentisti di sala operatoria e personale di supporto, perché lunedi sono stati impegnati in una attività straordinaria, nonostante quello che andavano a compiere non fosse per nulla facile da accettare. La nostra professione che tutti danno per scontata e per molti misconosciuta, ci pone di fronte talune volte a condizioni per cui è difficile accettare il compito che ci è richiesto. In questo caso lavoravamo con uno stato d’animo particolarmente condizionato. Da un lato coscienti che una vita se ne stava andando, con l’aggravante che era un ragazzo giovane con un futuro luminoso, dall’altro lato invece altre vite aspettavano che arrivasse la conferma per continuare a sopravvivere. Il grande gesto dei genitori di accettare la donazione degli organi del proprio caro figlio affinché ragazzi, bambini, uomini donne potessero avere una speranza di vita, forse l’unica, ci rendeva coscienti che quello che si stava compiendo era l’unica cosa giusta e buona. Allora per tutto questo, un grazie ai miei colleghi, grazie ai chirurghi, grazie ai nostri anestesisti, grazie al nostro Direttore Sanitario , grazie ai genitori parenti amici, grazie al nostro Sistema Sanitario Pubblico, ma soprattutto grazie a te Francesco grande e unico eroe di questa giornata che difficilmente dimenticheremo. Un umile servitore del Servizio Sanitario Pubblico, dott. inf Giovanni C. Caminiti.