Mentre alla Regione si apre una crisi politica per il voto al Quirinale, mentre in Italia la Politica dibatte se Berlusconi può essere il Presidente della Repubblica, molti siciliani e calabresi sono costretti a fare i conti con il Super Green Pass per attraversare lo Stretto di Messina per motivi di studio, salute o di lavoro. Ad accendere i riflettori neanche a dirlo il sindaco Cateno De Luca che stamattina, in modo simbolico, ha bloccato lo stretto per “rivendicare il principio della continuità territoriale, ‘violata’ dall’ultimo decreto”, che è stato letteralmente buttato nel gabinetto e mi assumo tutte le responsabilità di quello che sto dicendo. Si tratta di un sequestro di Stato vero e proprio”. “Mi farò portare una tenda – afferma il primo cittadino – ma io di qui non mi muovo. Ho scritto diverse volte al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro della Salute, Roberto Speranza. Nessuno mi ha risposto e nessuno si è fatto sentire. Se nell’ambito delle isole minori ci si può muovere per motivi di studio e di salute, allora è giusto che queste deroghe vengano concesse anche per attraversare lo Stretto. Mi sento non solo abbandonato da parte dello Stato; mi sento calpestato e lo dico da Siciliano, ma non voglio essere strumentalizzare da chi è contro il vaccino. Io sono assolutamente a favore della vaccinazione ma lo Stato deve fare lo Stato”. “Non mi muoverò da qui – conclude – e nel caso mi farò portare una tenda finché non arriverà qualcuno da parte dello Stato: il prefetto o qualcun altro a dirmi quale intervento intendono attuare”.