Dal capitano “Ultimo” ai ‘Civici in movimento’ di Sergio Pirozzi, passando per il ‘Rassemblement valdôtain’ e per il ‘Popolo Veneto’. Sono queste le nuove adesioni alla lista Libertà presentate oggi alla Camera dei Deputati dal leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, e da Laura Castelli, ex viceministra dell’Economia e presidente del partito, in vista delle elezioni Europee in programma l’8 e il 9 giugno prossimi. “Oggi è una data storica del civismo perché nasce la rete civica nazionale e si superano le contraddizioni che finora avevano ammazzato le identità civiche”, ha detto De Luca.
Adesioni che si aggiungono, quindi, a quelle già annunciate nelle scorse settimane, con il ‘Partito popolare per il Nord’ dell’ex ministro leghista Roberto Castelli e il ‘Movimento per Italexit’.
Capitano “Ultimo” è l’ex ufficiale dei Ros dei Carabinieri Sergio De Caprio, “l’uomo che ha arrestato Totò Riina” ha sottolineato Cateno De Luca. Un’adesione accompagnate da dichiarazioni che hanno già generato una prima polemica con Matteo Renzi, il quale ha annunciato di aver dato mandato ai propri legali per agire in sede giudiziaria contro il leader di ScN.
Sergio Pirozzi è lo storico sindaco di Amatrice, in carica ai tempi del terribile sisma che nel 2016 colpì il centro Italia, ex consigliere regionale della Lega e vicino alla destra. Pirozzi ha da poco battezzato il simbolo di ‘Civici in movimento’, una scritta nera che campeggia sopra la suola di uno scarpone. “Il nostro obiettivo – spiega Pirozzi – è quello di dar voce a chi non ne ha. Poi, le partite si possono vincere, perdere o pareggiare, ma l’importante è avere la maglia sudata”. E lui racconta che il ‘sudore’ lo conosce bene visto che non ha mai voluto abbandonare i territori colpiti dal sisma come quelli di Amatrice, Norcia e Accumoli. Pirozzi rivendica di essere nato nel centrodestra, ma alla domanda su chi lo abbia deluso di più tra i suoi ex compagni di strada politici lui non ha dubbi: “Chi mi ha deluso di più, oltre a Matteo Salvini, è senz’altro Giorgia Meloni perchè ha tradito i nostri valori”. “Se sei patriota – sottolinea – lo sei sempre”.
Il ‘Rassemblement valdôtain’ è un movimento fondato da 4 consiglieri regionali ex Lega e guidato da Davide Bionaz, mentre il referente di ‘Popolo veneto’ è Vito Comencini.
De Luca si dice soddisfatto perché “si sta completando” il suo progetto federalista e avverte che a breve, cioè nella prossima conferenza stampa già convocata per il 4 aprile potrebbero “esserci nuove sorprese”. “Stiamo attendendo le riflessioni pasquali di qualcuno…” spiega.
Il riferimento è ai movimenti che fanno capo rispettivamente all’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno (‘Indipendenza’) e a Marco Rizzo e Francesco Toscano (‘Democrazia sovrana e popolare’). In particolare con quest’ultimo, Toscano, De Luca ha imbastito una polemica via social su presunti patti politici pregressi non rispettati. Il nodo rimane sempre la visibilità sul simbolo. Forma, non contenuti.