Avignone (Francia), 19 dic. (askanews) – La giustizia francese ha condannato Dominique Pelicot alla pena massima, 20 anni di reclusione, per aver drogato, violentato e fatto violentare da sconosciuti per un decennio sua moglie. Gisle Pelicot era presente in Aula per la sentenza, insieme con i suoi tre figli.
Dichiarati tutti colpevoli i suoi 50 coimputati, che hanno fra i 27 e i 74 anni: per loro le pene vanno dai 3 ai 20 anni. Termina cos lo storico processo per stupro seriale durato quattro mesi e diventato un simbolo della violenza contro le donne.
Gli avvocati dell’imputato principale non hanno escluso che faccia ricorso: “Con questo verdetto la Corte ha condannato il direttore d’orchestra facendo una differenza tra lui e i vari musicisti che compongono l’orchestra – ha detto il suo avvocato Batrice Zavarro – Non siamo autorizzati a criticare una decisione del tribunale. L’unico modo per contestarla ricorrere in appello”.
“La giustizia si vergogni” urlano invece i sostenitori e le sostenitrici di Gisle Pelicot che per tutta la durata del processo l’hanno accolta all’entrata del tribunale, protestando per le pene contro i coimputati, ritenute troppo leggere.