Roma, 8 ago. (askanews) – Nel secondo trimestre tra gli agenti immobiliari in Italia continuano a prevalere largamente i giudizi di stabilità dei prezzi delle abitazioni, mentre la quota di operatori che hanno riportato un aumento delle quotazioni rimane minoritaria e in leggero calo. La domanda di abitazioni si conferma debole: le indicazioni sul numero dei potenziali acquirenti nel trimestre di riferimento sono tornate lievemente a peggiorare rispetto alla precedente indagine.
L’indagine è stata effettuata presso un campione di agenti immobiliari dal 17 giugno al 17 luglio del 2024 e secondo l’analisi anche l’offerta resta fiacca: i nuovi incarichi a vendere sono rimasti pressoché invariati rispetto al I trimestre. Per contro, il numero di transazioni è cresciuto rispetto sia al trimestre precedente sia a quello corrispondente del 2023, a fronte di uno sconto medio sui prezzi richiesti dai venditori e di tempi di vendita che rimangono entrambi in prossimità dei livelli minimi dall’inizio della rilevazione.