Tappa a Messina per Carlo Calenda nel suo tour siciliano che, tra Catania e Palermo, lo ha portato a incontrare gli iscritti al partito della provincia peloritana. Il leader di Azione ha avuto modo di confrontarsi sui tanti temi di attualità politica, nazionale e locale, a partire dal fallimento dell’autonomia regionale.
“È fondamentale per la Sicilia – ha dichiarato Calenda – che lo Stato intervenga e tolga le competenze che la Regione non sta esercitando: dalla gestione dell’acqua, dove ci sono 51 società che non riescono a fare nessun lavoro, e va nazionalizzata, a quella della sanità e delle strade”. “La Sicilia – ha continuato il senatore – oggi spende pro capite quanto la Lombardia per la sanità, ma a voi sembra che i servizi siano a livelli della Lombardia? E allora forse è arrivato il momento di prendere atto che questo esperimento ha fallito” con riferimento all’autonomia regionale.
All’incontro erano presenti il segretario provinciale di Azione Andrea Ferrara, il deputato nazionale Ettore Rosato, la responsabile nazionale Legalità del partito Sonia Alfano, il vicesegretario nazionale Francesca Scarpato.
Si è poi discusso di Europa, delle crisi che investono il mondo occidentale, della guerra in Ucraina. Molti gli spunti di riflessione lanciati dal leader di Azione, partito che sta vivendo un periodo di proficua discussione interna in vista della stagione congressuale che si aprirà sabato con i congressi provinciali.
