La gente è preoccupata: caldo afoso, africano; oltre 50 gradi percepiti in quasi tutti i Comuni; incendi ovunque, aggressivi, preoccupanti; campagne, case coloniche, ovili in fumo; cenere nera che cade a catinelle sulle case; aeroporto di Catania chiuso per un vasto incendio; autostrada Messina Catania sbarrata ad Acireale per le alte lingue di fuoco divampate lungo le carreggiate. La Sicilia sotto assedio. E c’è tanta paura. Un caldo così catastrofico si era verificato nel 1982 (quarant’anni fa) ed in quella occasioni i danni sarebbero stati più consistenti. “Un caldo da morire, ci ha dichiarato Pippo Catania, tanto che la notte andavamo a dormire sotto gli alberi”. Adesso con tutti questi ventilatori e condizionatori la gente riesce a dormire tranquillamente, ma le preoccupazioni ci sono. Un caldo così forte spaventa, soprattutto gli anziani, chi sta male, le persone con delle criticità. Ieri 51 gradi percepiti a Catania, 50 a Messina, 48 lungo i Comuni jonici. Ma quando finirà?