Arriva il Daspo per uno dei tifosi della squadra del Città di Avola che lo scorso 13 ottobre sul comunale di Santa Teresa di Riva aveva preso di mira l’attaccante colombiano Jairo Alegria della Jonica Fc, bersaglio di ripetuti cori e insulti razzisti da parte della tifoseria ospite nel corso del secondo tempo. Il giocatore – come si legge nella nota della Questura di Messina – fatto oggetto di scherno in segno di protesta ha abbandonato il terreno di gioco, seguito, per solidarietà, dai compagni di squadra, con la conseguente sospensione anticipata dell’incontro da parte del direttore di gara. Il grave episodio è stato debitamente valutato dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina all’esito della cui attività istruttoria, resa possibile dal contributo investigativo del Comando Stazione Carabinieri di Santa Teresa Riva, il Questore di Messina Annino Gargano, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha emesso un provvedimento di D.A.Spo (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) della durata di due anni nei confronti di uno dei tifosi individuati quali autori dell’aggressione verbale. Il tifoso, già in passato segnalato per possesso di fumogeni in occasione di un altro match del Città di Avola, è stato denunciato per propaganda e istigazione a delinquere per motivi razziali, etnici o religiosi.
Il giudice sportivo era già intervenuto nelle scorse settimane, accogliendo il ricorso della società del Città di Avola e, quindi, confermando il risultato di 3 a 0 per gli ospiti maturato nel corso dell’incontro svoltosi a S.Teresa di Riva e sospeso all’85’ con la fuoriuscita da terreno di gioco dei calciatori della Jonica. Allo stesso tempo l’Avola era stata sanzionata con l’obbligo di disputare un incontro casalingo a porte chiuse.