Dopo tanti tira e molla, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sul bonus bollette 2025, destinando 3 miliardi di euro a famiglie e imprese: 1,6 miliardi per i nuclei familiari e 1,4 miliardi per le aziende. La principale novità riguarda l’innalzamento della soglia ISEE da 9.530 euro a 25.000 euro, permettendo a circa 8 milioni di famiglie di beneficiare del sostegno.
L’iniziativa mira a sostenere le famiglie italiane in un contesto di costi energetici elevati, garantendo un aiuto a chi ha maggiore difficoltà economica. Attenzione: la misura non è automatica, è fondamentale presentare la richiesta e aggiornare l’ISEE per accedere ai benefici previsti.
Chi può ottenere il bonus e a quanto ammonta
Il contributo straordinario di 200 euro per le famiglie previsto dal decreto bollette “sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’ISEE e nel primo trimestre utile in caso di nuova presentazione”. Lo si legge nel comunicato del consiglio dei ministri che ha approvato il provvedimento. Il contributo sarà “aggiuntivo rispetto all’agevolazione già riconosciuta ai clienti domestici con Isee fino a 9.530 euro, 15.000 euro con tre figli, 20.000 euro in caso di più di tre figli”. Mentre si tratterà di un nuovo contributo per i clienti con Isee fino a 25.000 euro.
Basteranno per arginare il caro vita e il caro energia, soprattutto per le fasce meno abbienti?
Come ottenere l’ISEE e presentare la richiesta
Per accedere al bonus, è necessario ottenere l’ISEE, che si calcola sulla base dei redditi e del patrimonio del nucleo familiare. La certificazione può essere richiesta all’Inps tramite la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), compilabile online sul portale unico ISEE o presso CAF e patronati.
Procedura per la Dsu precompilata
Dal 2022 è possibile richiedere la Dsu precompilata, che semplifica il processo. Per ottenerla, è necessario:
- accedere al sistema informativo dell’ISEE con Spid, Cie o Cns;
- autorizzare la precompilazione per tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare;
- confermare o modificare i dati precompilati ricevuti dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps.
Una volta completata la procedura, l’ISEE viene calcolato e reso disponibile.
Validità e aggiornamento dell’ISEE
L’ISEE ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui è presentata la Dsu. In caso di variazioni economiche significative (es. perdita del lavoro), è possibile richiedere l’ISEE corrente, che aggiorna la situazione reddituale e patrimoniale con dati più recenti.
