Roma, 27 set. (askanews) – Violentissmi raid aerei hanno preso di mira la roccaforte di Hezbollah nella periferia sud di Beirut, un attacco israeliano che aveva come obiettivo il leader del partito sciita, Hassan Nasrallah, che secondo una fonte vicina al gruppo filo-iraniano è rimasto illeso. Molte tv israeliane hanno invece riferito che ci sono valutazioni sempre più convergenti dello stato ebraico sull’uccisione di Nasrallah. “È molto difficile immaginare che esca vivo da un attacco del genere”, ha dichiarato un funzionario dello stato ebraico.
I video diffusi hanno mostrato un’enorme esplosione e dense colonne di fumo che si alzano sopra gli edifici della periferia meridionale. Israele ha dichiarato di aver effettuato un “attacco di precisione” al “quartier generale” di Hezbollah. Nasrallah “sta bene”, ha dichiarato una fonte vicina al movimento a condizione di anonimato.
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha accusato Israele di “ignorare gli appelli internazionali per un cessate il fuoco” e di condurre una “guerra genocida” in Libano. Washington, fedele alleato di Israele, ha dichiarato di non essere stata informata. “No, gli Stati Uniti non hanno ricevuto alcun avvertimento prima che Israele lanciasse la sua operazione”, ha dichiarato un funzionario americano a condizione di anonimato.
La Guida Suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha convocato una sessione d’emergenza del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale presso la sua abitazione, secondo quanto riferito dal New York Times.
Hamas ha condannato l’attacco israeliano contro la periferia meridionale di Beirut, mentre in un primo comunicato diffuso dopo l’attacco lanciato oggi dalle forze israeliane a Beirut, il gruppo libanese Hezbollah ha rivendicato un lancio di razzi contro la città di Safed, nel nord di Israele. Secondo i media israeliani, l’attacco ha causato pesanti danni.