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giovedì, Febbraio 20, 2025
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Baraccopoli di Messina, polemiche a non finire. Ecco chi è il nuovo sub commissario dopo la revoca di Scurria

Sul risanamento della baraccopoli di Messina continuano le polemiche dopo il duro scontro (o pasticcio, dipende dai punti di vista) politico-amministrativo che ha chiamato in causa il presidente di Regione (nelle vesti di commissario), il sindaco della città metropolitana e un esponente del governo centrale. A farne le spese prima di tutto Marcello Scurria, revocato dal governatore Schifani dal suo incarico. Ma finire sottosopra è anche il partito di Forza Italia a Messina, di cui la sottosegretaria Matilde Siracusano è una dei referenti e fortemente critica proprio con la scelta del presidente della Regione.
Uno scontro che è stato dai toni molto acceso anche tra il sindaco Basile e lo stesso Scurria il quale, come si legge in una nota della Regione, è stato sostituito “a seguito di ‘specifiche criticità’ riscontrate nella gestione delle funzioni affidate in precedenza che hanno fatto venir meno il rapporto fiduciario con il presidente della Regione, che lo aveva nominato nel marzo del 2023”.
Nel frattempo Schifani ha provveduto a nominare un nuovo sub commissario nella figura di Santi Trovato, dirigente regionale e attuale responsabile dell’ufficio del Genio civile di Messina, oltre che presidente dell’ordine degli ingegneri della stessa città. Una figura che, politicamente, sembra non rientrare nell’orbita deluchiana. Tanto che nel 2020, da dirigente tecnico della Regione, venne nominato dall’allora governatore Musumeci quale commissario straordinario del Consiglio della Città Metropolitana di Messina.

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