Rimini, 22 ago. (askanews) – “Non si possono fare le cose troppo in fretta e troppo generiche. Per fare riforme del genere bisogna avere un’immagine generale dello Stato, bisogna pensare che cosa sono i Lep, il rapporto tra le Regioni, le Province e i Comuni, bisogna pensare alla necessit di una seconda Camera dove si discute. Il problema la fretta, da una parte e dall’altra: da una parte di definire e chiudere, dall’altra parte di abolire. Mentre noi diciamo: ci vuole una riforma costituzionale fatta col tempo che ci vuole, pensando insieme alla sussidiariet verticale con l’orizzontale. Purtroppo su questo sembra che nessuno si accorga, abbiamo un tifo da stadio e non funziona su queste cose”. E’ questa la posizione di Giorgio Vittadini, presidente Fondazione per la Sussidiariet, sul tema dell’autonomia differenziata.
In merito invece al tema welfare e giovani, Vittadini illustra l’importanza della formazione: “Bisogna formarsi: sia che ci sia ‘blue collar’ che ‘white collar’. Oggi il lavoro cambia continuamente e quindi legare la formazione sia scolastica-universitaria che quella professionale e quella delle imprese fondamentale per poter lavorare, se no si sempre fuori dalla capacit produttiva. Il welfare legato perch se io non costruisco un sistema dove la gente possa guadagnare abbastanza e avere una compatibilit tra vita e lavoro non lo recupero ridistribuendo i soldi che ho guadagnato”.