E’ l’ultimo mese in cui è possibile fare richiesta per ricevere gli arretrati dei pagamenti dell’assegno unico con decorrenza dal mese di marzo. Infatti, dopo il 30 giugno, il sostegno sarà erogato dal mese successivo a quello di presentazione. In sostanza non si avrà più diritto agli arretrati.
Per percepire l’assegno unico le famiglie interessate devono essere in possesso di Isee valido. L’ammontare della somma riconosciuta dipende in base alla corrispondente fascia di Isee. Per avere diritto al sostegno è necessario che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso congiuntamente dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno: sia cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia, sia residente e domiciliato in Italia, sia o sia stato residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
La richiesta può essere presentato tramite patronato o accedendo dal sito dell’Inps al servizio “assegno unico e universale per i figli a carico” con Spid, Carta di identità elettronica 3.0 (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), oppure telefonando al numero verde dell’Inps verde 803164. Il pagamento dell’assegno unico di questo mese è già iniziato ieri.