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venerdì, Gennaio 31, 2025
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Assegno di Inclusione: la Sicilia seconda regione per richieste. Il Reddito di cittadinanza è un lontano ricordo?

Nel 2024 l’Assegno di Inclusione (Adi) ha avuto un grande impatto nelle regioni del Sud Italia, con oltre il 68% delle domande accolte provenienti da famiglie residenti nelle aree meridionali e insulari.

Su quasi 760mila domande totali, infatti, 518.607 riguardano il Sud e le Isole, con la Campania che emerge come la regione con il maggior numero di richieste accolte, ben 182.093, un dato che supera addirittura quello del Nord Italia, dove sono state accolte 100.311 domande. La Sicilia, con 156.204 domande accolte, si colloca al secondo posto. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sull’Adi.

Il dato evidenzia una distribuzione geografica delle risorse, che si riflette anche in un altro aspetto cruciale: l’80% delle persone che ricevevano il Reddito di Cittadinanza ha visto passare una parte della loro famiglia verso il nuovo sistema di welfare. In particolare, il 60% dei percettori del Reddito di Cittadinanza e della Pensione di Cittadinanza, pari a circa 1,07 milioni di persone, ha ricevuto l’Adi o il Supporto per la Formazione Lavoro (Sfl).

Le misure sono state accompagnate dalle parole della ministra del Lavoro, Marina Calderone: “Abbiamo superato definitivamente il Reddito di Cittadinanza, garantendo i soggetti più vulnerabili e favorendo l’inserimento lavorativo. Il 26% dei nuclei familiari che percepivano il Reddito ha trovato almeno un componente con un nuovo posto di lavoro”.

Nonostante i numeri positivi, la ministra ha anche sottolineato che ci sono ancora 265.000 ex percettori che non hanno richiesto né l’Adi né il Sfl, una situazione su cui è opportuno riflettere per migliorare l’efficacia delle politiche sociali. (immagine dal sito del Ministero)

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