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domenica, Novembre 24, 2024
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Andavano a fare la spesa nei supermercati e rubavano la macchina: Sgominata una banda che agiva tra Taormina, Giardini e S.Teresa

I carabinieri della compagnia di Taormina hanno eseguito delle misure cautelari per una serie di furti di autovetture tra Taormina, Giardini Naxos e S.Teresa di Riva. In particolare, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del capitano Giovanni Riacà e della Stazione di Giardini Naxos, avuta contezza di questi episodi ripetuti nella zona, hanno avviato le attività investigative, individuando i presunti responsabili e documentandone il modus operandi. Dagli accertamenti condotti, documentati anche con l’analisi delle immagini di sistemi di videosorveglianza, è emerso che gli autori dei furti, nel corso dei loro raid, dopo aver effettuato accurati sopralluoghi lungo le vie, volti a individuare i modelli di auto da colpire, con azione fulminea forzavano le portiere e accendevano il motore, mentre uno di loro fungeva da vedetta, pronto ad avvisare in caso di passaggio delle pattuglie delle Forze dell’Ordine nella zona. Sono in tutto 4 gli episodi, commessi da gennaio ad aprile e contestati ai tre indiziati, i quali avrebbero agito principalmente di notte, tranne in una circostanza, quando, nelle prime ore serata, era stata rubata un’auto all’interno del parcheggio sotterraneo di un supermercato di Giardini Naxos, momento in cui erano presenti addirittura diversi passanti. Da quanto appurato nel corso delle attività investigative, gli indagati non si sarebbero fermati a un solo colpo per notte e, in alcune occasioni, avrebbero provato ad aumentare il bottino anche a Taormina. In un caso, infatti, dopo aver portato a termine il furto di un’auto a S. Teresa di Riva, avrebbero provato ad asportarne un’altra a Giardini Naxos senza riuscirvi solo per il sopraggiungere del proprietario del mezzo. A seguito dei gravi indizi di colpevolezza emersi e riconosciuti dal GIP, uno degli indagati, 19enne, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per il reato di furto aggravato in concorso, mentre a carico degli altri due, un coetaneo e un 23enne, è stata emessa la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, per lo stesso reato. Tre delle quattro auto rubate sono state rinvenute nel corso delle indagini e restituite ai proprietari.

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