Da Capo Alì ancora non si passa e non si passerà per almeno altri dieci, quindici giorni. Il popolo è stanco di questi disagi, le proteste aumentano e le critiche incalzano, contro amministratori comunali e Anas che hanno preso un po’ sottogamba un problema così serio. Il sindaco Giaquinta in un comunicato dei giorni scorsi ha reso noto che “dal sopralluogo dei tecnici è emersa una situazione di grave pericolo, di distaccamento di massi voluminosi che non consentono di trovare soluzioni alternative alla chiusura totale della Statale”. C’è da dire che il personale Anas ha avviato approfondimenti tecnici mediante drone, per trovare una soluzione al difficile problema. Intanto la Statale 114 Messina Catania resta chiusa e ciò ha creato e crea grave disagio alla popolazione. Perché i lavori andrebbero fatti una volta per sempre e bene. Non si può andare avanti con soluzioni tampone. La rete metallica non sempre riesce, quando incalzano i nubifragi, di contenere la caduta di veri macigni: O si costruiscono delle gallerie paramassi o si andrà avanti così per anni ancora, con evidenti danni all’economia locale. “E’ una vergogna, ha dichiarato il consigliere Mazzucco; in quattro paesi, a causa delle chiusura della strada, l’economia sta crollando; pendolari e studenti che devono andare giornalmente a Messina sono costretti a prendere l’autostrada e pagare pure il pedaggio. Ma come è possibile tutto ciò?”. Le proteste fioccano pure su Facebook, le signore Isabella e Giacoma hanno scritto “Siamo stanchi di questi disagi, soprattutto per chi deve andare ogni giorno a Messina” e poi “per chi ha bambini, per chi deve fare delle terapie, per chi deve andare ogni giorno in città problemi a non finire”. Signor sindaco Giaquinta così non può continuare; i cittadini di Alì Terme, ma anche quelli di Alì, Fiumedinisi e Nizza di Sicilia sono esasperati. Vada a Palermo, vada a Roma, batta i pugni sul tavolo, si faccia sentire. Rimanendo così le cose, con la strada di Capo Alì chiusa, l’economia locale continuerà a segnare il passo e il paese perderà prestigio e credibilità.